lunedì 13 dicembre 2010

Boom di pubblico per le manifestazioni della Pro Loco Caputo

Nel panoroma culturale di Moschiano debutta con grande successo di pubblico la Pro Loco M.Caputo. La prima manifestazione: il Concerto dei Cantori del Vallo, in onore dell'Immacolata, la sera dell'8 dicembre svoltasi nella suggestiva Chiesa dell'Immacolata che ha riscontrato un notevole successo, i Cantori hanno deliziato i presenti con un magnifico concerto che ha trasmesso all'pubblico intense emozioni che solo il bel canto sa dare. Il clou delle manifestazione della Caputo si è avuta la sera dell'11 dicembre, nella sala consiliare sensibilmente messa a disposizione dal Sindaco, con il recital di poesi della professoressa Anna Laura Palumbieri. Il titolo dell'incontro "Viaggio nelle poesie di Anna Laura Palumbieri"promosso dalla M.Caputo e patrocinato dal Centro Turistico Nazionale Acli,un viaggio nel mondo femminile,ha proiettato i numerosi presenti nel mondo fatato e poetico di un universo femminile appena trascorso,dove la nostra amatissima Donna Anna, non nuova a simili successi ha fatto librare le corde più profonde del sentimento umano. Alla fine dicitura dell'autrice si sono affiancate da due eccellenti voci narranti: Pacia Lina e Lombardo Maria Rosaria,che con espressività e sentimento hanno saputo dare alle 10 poesie grande valore. A margine un bellissimo duo di violino e piano, ha sottolineato con musiche classiche ogni componimento. A conclusione della serata e intervenuto il docente universitario presso l'Università di Salerno e filosofo Aniello Montano,che commentando l'opera della Palumbieri,ha messo in risalto la bravura dell'autrice nel tratteggiare la figura della donna,magistralmente dipinta nelle varie fasi della vita. Tra i Numerosi presenti:Il Sindaco di Quindici Avv.Liberato Santaniello, il Preside Bruno Donnarumma,il consigliere provinciale Scibelli, i professori Moschiano e Buonfiglio. Soddisfatti delle due iniziative la presidente Rosa di Lauro tutta la Pro Loco Caputo, ringraziano i convenuti e la popolazione di Moschiano che hanno decretato un meraviglioso successo e che spingerà la Pro Loco a nuove esaltanti iniziative. Nel panoroma culturale di Moschiano debutta con grande successo di pubblico la Pro Loco M.Caputo. La prima manifestazione: il Concerto dei Cantori del Vallo, in onore dell'Immacolata, la sera dell'8 dicembre svoltasi nella suggestiva Chiesa dell'Immacolata che ha riscontrato un notevole successo, i Cantori hanno deliziato i presenti con un magnifico concerto che ha trasmesso all'pubblico intense emozioni che solo il bel canto sa dare. Il clou delle manifestazione della Caputo si è avuta la sera dell'11 dicembre, nella sala consiliare sensibilmente messa a disposizione dal Sindaco, con il recital di poesi della professoressa Anna Laura Palumbieri. Il titolo dell'incontro "Viaggio nelle poesie di Anna Laura Palumbieri"promosso dalla M.Caputo e patrocinato dall Centro Turistico Nazionale Acli,un viaggio nel mondo femminile,ha proiettato i numerosi presenti nel mondo fatato e poetico di un universo femminile appena trascorso,dove la nostra amatissima Donna Anna, non nuova a simili successi ha fatto librare le corde più profonde del sentimento umano. Alla fine dicitura dell'autrice si sono affiancate da due eccellenti voci narranti: Pacia Lina e Lombardo Maria Rosaria,che con espressività e sentimento hanno saputo dare alle 10 poesie grande valore. A margine un bellissimo duo di violino e piano, ha sottolineato con musiche classiche ogni componimento. A conclusione della serata e intervenuto il docente universitario presso l'Università di Salerno e filosofo Aniello Montano,che commentando l'opera della Palumbieri,ha messo in risalto la bravura dell'autrice nel tratteggiare la figura della donna,magistralmente dipinta nelle varie fasi della vita. Tra i Numerosi presenti:Il Sindaco di Quindici Avv.Liberato Santaniello, il Preside Bruno Donnarumma,il consigliere provinciale Scibelli, i professori Moschiano e Buonfiglio. Soddisfatti delle due iniziative la presidente Rosa di Lauro tutta la Pro Loco Caputo, ringraziano i convenuti e la popolazione di Moschiano che hanno decretato un meraviglioso successo e che spingerà la Pro Loco a nuove esaltanti iniziative.

lunedì 6 dicembre 2010

Chi è Aniello Montano

Aniello Montano (Acerra, 3 dicembre 1941) è uno storico italiano
Nato ad Acerra, è docente universitario e storico di filosofia.
Ha insegnato Storia della Filosofia presso l'Università di Genova come professore associato dal 1988 al 1991. Attualmente è professore ordinario della medesima disciplina presso l'Università degli studi di Salerno. Collabora con numerose riviste di Storia della Filosofia Italiana e Straniera. È socio dell'Accademia Pontaniana. È membro del "Groupe d'études sartriennes" di Parigi.
L'attività di ricerca scientifica del prof. Aniello Montano si incentra su tre significativi modelli tematici:
- la filosofia antica (i presocratici)
- la filosofia moderna, dal quattrocento al settecento (Bruno, Spinoza, Hobbes, Vico)
- la filosofia contemporanea, quella italiana dall'Ottocento al novecento, e l'esistenzialismo francese (Sartre, Merleau-Ponty, Camus)
Come saggista ha scritto numerosi libri su filosofi antichi quali: Parmenide di Elea, Eraclito, Democrito, Gorgia, Platone. Sue numerose pubblicazioni.

Pubblicazioni
Dal passato un varco per l'avvenire, Metis Acerra 1996, pp. 56—Giordano Bruno - Tommaso Campanella, La città del sole, Napoli 1999, pp. 62—Il fascino moderno dell'antichità. Quattro conferenze sulla cultura classica, Metis Acerra 1992, pp. 26—AA.VV., Gli scritti postumi di Sartre, a cura di G. Invitto e A. Montano, Marietti, Genova, 1993, pp. 320—Acerra. Momenti di storia passata e recenti attività culturali, Metis Acerra 1994, pp. 47—Storia e convenzione. Vico contro Hobbes, La città del sole, Napoli 1996, pp. 137—Le filosofie moderne, vol. II, di G.Casertano, A.Montano, G.Tortora, Storia delle filosofie, vol. III, Il Tripode, Napoli 1982, pp. 465—Dal Rinascimento a Kant. La storia della filosofia moderna attraverso i testi, ERSU, Università degli Studi di Genova, Genova 1989, pp. 300—Giuseppe Rensi, La morale come pazzia, a cura e con introduzione di A. Montano, Mattia & Fortunato editori, Calabritto 2006, pp. 136—Giuseppe Rensi. Ethica ed etiche, Arte Tipografica editrice, Napoli 2006, pp. 80.

Onorificenze
Profondo conoscitore del pensiero del filosofo Giordano Bruno, è stato insignito della cittadinanza onoraria della città di Nola.

Viaggio nelle poesie di Anna Laura Palumbieri

Sabato 11 dicembre ·ore 18.00 -Sala Consiliare del Comune di Moschiano-
Piazza IV Novembre

Viaggio nelle poesie di Anna Laura Palumbieri
Ne discutono:
Aniello Montano (Prof.Ordinario di Storia della filosofia Università di Salerno)
Florisa Siniscalchi (dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo "Pecorelli" Pago Vallo Lauro)

Sarà presente l'Autrice

sabato 20 novembre 2010

Forza Sporting Moschiano

La Pro Loco M.Caputo fà un grosso in bocca al lupo allo Sporting Moschiano,che domani mattina inizierà il campionato provinciale di  3°categoria.Sicuri che lo Sporting ci regalerà molti successi.Forza Ragazzi

venerdì 12 novembre 2010

Chi è il prof Pasquale Moschiano-Cultore di Storia Patria- (Lauro AV)

Il Professore Pasquale Moschiano da oltre un cinquantennio si va dedicando agli studi di ricerca storica, artistica e delle tradizioni del territorio del Vallo di Lauro; ambiente che abbonda di memorie, di opere, di miti e di usanze. Ciò nonostante anteriormente ai suoi studi mancavano del tutto testi specifici attinenti alla vita culturale dei paesi del territorio; lacuna, che cercò, almeno in parte, di colmare mediante rigorose consultazioni di archivi locali, provinciali e centrali; dell’archivio storico diocesano della Curia di Nola interessante per l’aspetto religioso dei paesi del vallo e per la storia delle loro chiese e santuari. Nonché del “Trattato della famiglia del Cappellano” manoscritto del “600 ricco di svariate notizie sul territorio, testo di prossima pubblicazione a cura della locale Associazione Culturale “ProLauro” presieduta dall’Avvocato Pasquale Colucci.

Ma interessante sopra tutti gli altri gli è stato l’archivio del Castello Lancellotti in Lauro ove per gentile concessione del Principe Don Pietro Lancellotti potè accedere, ed ove, per volere dello stesso Principe, fu delegato ad accompagnarvi studiosi e ricercatori che lo chiedessero. Qui con assiduità selezionava e classificava le notizie che andava scoprendo rapportandole ai fenomeni storici cui si riferivano, facendo così luce sulle vicende medioevali del feudo di Lauro. E ancora sulle insorgenze sanfediste avverse alla repubblica Napoletana del 1799, su alcuni aspetti del periodo risorgimentale, sul fenomeno del brigantaggio-postunitario che molto incise sul nostro territorio; e su tanti altri episodi verificatosi in varie epoche. Alcuni indizi condussero anche ad indagini archeologiche che successivi scavi confermarono puntualmente la presenza di antiche testimonianze come la Villa Romana scoperta nei pressi del Convento di S. Giovanni del Palco di Taurano.

La ricerca fu estesa ancora in materia dell’arte con la scoperta di nomi di artisti locali, come pittori, incisori e scultori in legno, ed altri che qui vennero ad operare nel passato come Francesco da Talentino ben noto pittore del XVI secolo. Si è venuti così a conoscenza di opere pittoriche e sculture in legno non più esistenti, e di altre qui scoperte intorno al 1980 come le Grottesche di Palazzo Pignatelli in Lauro e gli affreschi medioevali nella chiesa di S. Maria della pietà.

Mediante questi studi è stato possibile realizzare la pubblicazione di alcuni testi cosicchè oggi, anche il Vallo di Lauro, può vantare una propria bibliografia sia pure modesta.

Clima e dati geografici

Moschiano: Clima e Dati Geografici
Altitudine
altezza su livello del mare espressa in metri
Casa Comunale 276
Minima 227
Massima 1.109
Escursione Altimetrica 882
Zona Altimetrica montagna interna
Coordinate
Latitudine 40°52'26"76 N
Longitudine 14°39'24"48 E
Gradi Decimali 40,8741; 14,6568
Locator (WWL) JN70HU
-------------------------------------------------------------------------
Sole e Luna: Alba e Tramonto
Misure
Superfice 13,59 kmq
Classificazione Sismica sismicità media
Clima
Gradi Giorno 1.565
Zona Climatica (a) D
Accensione Impianti Termici
il limite massimo consentito è di 12 ore giornaliere dal 1 novembre al 15 aprile (b)

Confini di Moschiano
Comuni di prima corona (immediatamente confinanti): Forino, Lauro, Monteforte Irpino, Quindici, Taurano

Posizione
Nella Regione Campania, in provincia di Avellino. Situato all'estremità orientale del vallo di Lauro, ai piedi del monte Cresta, sulle sponde del lagno di Moschiano, affluente meridionale del fiume Clanio.

Come arrivare a Moschiano

Coordinate
Latitudine 40°52’0”N
Longitudine 14°40’0”E


In auto
Autostrada Napoli-Canosa (A16), uscire al casello di Baiano, immettersi sulla SS.7 Bis in direzione Nola, proseguire sulla SP.81, in località San Paolo Belsito immettersi sulla SP.ExSS.403 in direzione Lauro, a 23 km dal casello

Autostrada Caserta-Salerno (A30), uscire al casello di Nola, immettersi sulla SS.7 Bis in direzione Nola, proseguire sulla SP.39AG, in località San Paolo Belsito continuare sulla SP.ExSS.403 in direzione Lauro, a 18 km dal casello

Da Avellino, immettersi sulla SP.ExSS.88 direzione Contrada, proseguire sulla SP.ExSS.403

Dista 22 km da Avellino


In autobus
Autolinee EAVBUS
Per gli orari consultare il sito web www.eavbus.it

Autolinee SITA
Per gli orari consultare il sito web www.sitabus.it

lunedì 8 novembre 2010

Storia di M.Caputo


Storia di Moschiano

LA STORIA

E’ pensabile che i primi insediamenti abitativi nei pressi di Moschiano abbiano origine lontane , forse romane ,legate indissolubilmente all’espansione dell’antica città di Abella , sotto l’imperatore Augusto , che da queste parti (Oppudum Quadrellarum ) teneva la sua villa (area ove oggi sorge S.Pietro , nei pressi del Castello del Litto ). La lontananza però seppure modesta , da Quadrella riporta Moschiano di diritto fra i sette paesi del Vallo di Lauro ( gli altri sono :Quindici Lauro ,Taurano ,Pago ,Domicella e Marzano ),quindi più verso le montagne Avelllinesi , che non verso il Napoletano .
La presenza romana verrebbe confermata ,oltre che da vasellame di terracotta , dal ritrovamento di monete romane .
Numerose inoltre le monete greche rinvenuto qualche anno fa nel territorio di questo comune . Ma anche una tomba sannitica , venuta alla luce ad opera di un contadino mentre metteva delle piante di nocciola , fa pensare ad origini antiche , atteso che ,si è scritto, che Lauro potrebbe essere stata fondata da Ercole (un detto popolare data la presenzaq del maestoso e inespugnabile maniero). Del resto non erano da qui lontane le colonie greche che confermerebbero una presenza quindi anteriore al periodo romano. Qualcuno parla addirittura di più di una tomba di età sannitica del IV, III sec. a.C. che hanno restituito ricchi arredi funerari dalle zone di località Pezze o Cerreta . In effetti testimonianze vere di età romane mancano del tutto , ma una necropoli del V-VI sec. d. C. è stata di sicuro esplorata in località Santuario della Carità . la presenza del vecchio acquedotto della fontana fa comunque supporre che lo stesso rimarcasse le traccedi una più antica e nobile condotta che dalle montagne portasse acqua a Nola . Ma chi erano e da dove provenivano i nuovi abitanti che nel corso dei secoli diedero vita all’originario nucleo abitativo di Moschiano ?
L’etimologia della parola Moschiano indica essere luogo di muschio , piano del muschio (musci plani), o,dal greco moscos ,vitellino . Nessuno esclude però che sorgesse un tempio dell’antica Roma. L’unica certezza è la presenza di un santuario su ognuna dei colli dove sorgono i paesi , forse a testimonianza che le stesse comunità religiose sono sorte sui resti di veri templi pagani. In particolare , fra i colli di Moschiano , sorge la chiesa della Carità , un santuario storico che sovrintende su tutti gli altri sottostanti .
Del borgo medievale non si hanno notizie ma ,come abbiamo detto , è presumibile che seguì le vicende di Lauro per lungo tempo ,come i rimanenti paesi del Vallo. Fu quindi dei Lauro nel 1156 per passare poi ai discendenti della famiglia De Bauciis (Del Balzo ) ,emissari dei conti di Avellino, dopo il 1277 ,nelle mani del capostipite Bertrando.
Lo Scandone riporta un documento del 1331 in cui si evince che il conte di Avellino ,Hughetto De Baucio, ha diritto a riscuotere i tributi su varie terre e casali : In terra Pabu , inra reddentium , quae fuerunt assignata domini contii Avallini , in casali Taurani , in casali Suprevia , Musclani, ubi de cognomine barones , que (sic) fuerunt assignata domini contii Avellini. Questo documento è importantissimo . Charisce definitivamente la posizione di Moschiano in quanto a posizione politica : Musclani non era Casale nè di Lauro nè di altri Castelli. Musclani era un feudo a tutti gli effetti e di importanza politica pari a Lauro ,Pago e Marzano . In particolare , quella che più resta clamore , è che Moschiano dipendesse direttamente da un barone, il conte Del Balzo , in quanto terra di contea di Avellino .Ciò a dimostrazione del fatto che questo sito avesse un importanza strategica , ai tempi degli Angioini , degna di menzione . E questo per sfatare inutili campanilismi e polemiche storiche che vogliono Moschiano nato come Casale di Lauro e finito come frazione di Quindici . Moschiano , va detto una volta per tutte , ebbe ruolo primario , vuoi per l’ubicazione strategica delle sue montagne , vuoi per l’elevato numero della popolazione , vuoi perché fu considerato luogo di confine , comunque sia la nascita del borgo è antica e se da nobili dipese o se a contea fu soggetto , il riferimento è diretto ai De Balzo di Avellino , in pari dignità con Lauro , Marzano e Pago . Casali invece erano Taurano Casole,Liberi e Sopravia . Nel 1352 a dominare fu Nicola Orsini , conte di Nola , al quale successero Raimondo , Felice ,Orso fino ad Enrico al quale fu tolto il feudo per aver partecipato alla lega di Francesi e Veneziani contro Carlo V nel 1527 ; morto Enrico , nel 1529, la terra passo alla vedova , alla contessa Maria Sanseverino . Va quindi ricordato anche che nel 1381 , come riportato sempre da Scandone ,Carlo III d’Angiò dicharava decaduta dal possesso della contea di Avellino e di tutte le terre , compreso quindi Moschiano , la contessa Elisenda Del Balzo , come aderente all’antipapa .
Nel 1541 la Baronia fu venduta al marchese Scipione Pignatelli , la famiglia il cui stemma delle tre caraffe ritroviamo sulla fontana del paese . A questo marchese di Lauro , che nel 1632, fu venduto a Scipione Lancellotti (Lanzillotto) famiglia ch’ebbe prima la nomina di marchese e poi quella di principe nel 1726e tenne il titolo fino all’abolizione della feudalità mentre ancora oggi a pieno titolo il Castello. Sicuramente però i Pignatelli , Moschiano non ci guadagno molto , anzi, fu proprio con l’arrivo dei signori feudali che dovette perdere l’autonomia mantenuta sotto gli Angioini con un proprio stemma (a cime di monti sormontanti dagli alberi )subendo un vero e proprio dominio di politica dal principato di Lauro. Questa unione forzata , o meglio ,questo accorpamento di feudi ,non portò comunque mai alla fusione delle due popolazioni che, la storia ci insegna , già dalla prima meta del 1600 presero nuovamente vie diverse . Anzi , se il terremoto del giugno del 1688 doveva provocare notevoli danni per il crollo di numerosi abitazioni , gli scontri del 1647 causati da una non equa divisione delle proprietà collocate tra Moschiano e i paesi limitrofi , provocarono una sommossa popolare ancora più cruenta del movimento tellurico con decine di contadini che persero la vita . La riconquista autonomia ,però, rese nuovamente Moschiano una terra indipendente, anche se per non molti anni in quanto , per motivi non conosciuti ,la ritroviamo ridotta a Casale fino al secolo scorso quando fu considerata villaggio prima di Lauro , fino al 1861 , e poi frazione di Quindici nel periodo fascista e della guerra. Ma la dignità di Comune offuscata dal fascio littorio , aveva già ridato dignità a questa popolazione passata ,con l’Unità d’Italia ,della provincia di terra del lavoro (Caserta )alle dipendenze solo della originaria Avellino.

Programma Pro Loco M.Caputo

La nostra associazione vuole rendere partecipi i moschianesi del programma che intende realizzare con il massimo impegno e senso di responsabilità, speranzosi di trovare nei cittadini e nelle istituzioni un valido supporto. Siamo convinti che la cultura non possa e non debba essere oggetto di oligarchia, né di depositari di verità assolute. La cultura è sinonimo di confronto,di alternative, di scelte che sono segni tangibili di ogni democrazia. Moschiano è un dipinto variegato e prezioso, ricco di storia e di tradizioni consolidate nel corso dei secoli. Il Nostro obiettivo è quello di valorizzare le risorse naturali di Moschiano, cercando di recuperare la capacità di "ascolto" del nostro territorio. Un buon osservatore non pùo non notare le verdi e ridenti colline ricche e fertili di ulivi, noccioli, castagni, noci, vigneti, che costituiscono un patrimonio per tutta la popolazione. Il nostro paese è anche ricco di spiritualità,forte è il credo religioso che si esplica nelle chiese con profonda dedizione. Moschiano è ricco di Chiese e di cappelle votive,oltre al Santuario della Carità,luogo carico di storia,spicca per importanza la Chiesa dell' Immacolata, Chiesa tra le più antiche del Vallo,con una struttura architettonica a tre navate,che la rende unica nel suo genere e recentemente ristrutturata grazie al lavoro congiunto Chiesa-amminstrazioni comunali. Per ben valorizzare questo importante luogo, la Pro Loco M.Caputo intende promuovere un'importante manifestazione,che sposa convegno e elemento scenico dove grazie a persone cariche di cultura e di conosacenza storica,illustreremo di questo nostro importante edificio che fonti scritte fanno risalire già da 1400. Sarà questa una grande sfida che intendiamo cavalcare. Altresi abbiamo in programma un incontro di stimati letterati che si sono distinti per merito,impegno,nel campo della letteratura,questi docenti ci faranno cogliere le sfumature, l'eleganza, la grande emotività che racchiude una poesia. Intendiamo cavalcare anche l'emozione della musica,attraverso il bel canto con l'ausilio della corale "I Cantori del Vallo" che ci renderà testimoni della magia della musica. Ripercorrendo la storia di Moschiano vogliamo porre in essere una rappresentazione storica con rivistazione attuale degli eventi cruenti che videro il nostro paese protagonista nella battaglia del' brigantaggio,dove Moschiano fù un punto nevralgico dei combattimenti che videro protagonisti la Guardia Nazionale e i briganti culminata nello scontro di via Achille Belgieri,valoroso Capitano caduto. Non ultimo per importanza un premio letterario intitolato al nostro illustre concittadino, professore,avvocato, docente universitario, Andrea Dalia. Forti del crescente consenso che si sta concretizzando intorno alla M.Caputo,ci sentiamo di affermare che il nostro percorso sarà brillante è che le aspettativa saranno superiori alla realtà. Grideremo sempre con profonda consapevolezza, con umiltà che la cultura non ricatta, non pretende, non obbliga